Quando andare a Santo Domingo

Quando andare a Santo Domingo

Quando andare a Santo Domingo nei caraibi? In questo articolo ti parleremo di quando andare a Santo Domingo oltre che di tutto quello che devi sapere su Santo Domingo.

Quando andare a Santo Domingo

Quando andare a Santo Domingo? Se vi state chiedendo quando andare a Santo Domingo e trascorrere un po’ di tempo su quelle splendide spiagge dovreste proprio partire durante la stagione invernale.

Tra dicembre e l’inizio di aprile fa più fresco che in estate e l’umidità è relativamente bassa. Anche le temperature del mare sono meravigliosamente calde, ideali per nuotare e fare snorkeling. Si tratta comunque di un periodo di alta stagione, in quanto i visitatori provenienti dai Paesi dell’emisfero settentrionale si recano sull’isola per godere del sole invernale garantito. Ciò significa che probabilmente non avrete il paradiso di sabbia bianca tutto per voi, ma potete stare tranquilli di trovare bel tempo.

Quando andare a Santo Domingo? Un buon compromesso potrebbe essere visitare l’isola nella fascia tra marzo e aprile: certo, accettate consapevolmente il rischio di qualche brutta giornata, ma avrete comunque temperature da sogno e questa meraviglia della natura decisamente più sgombra e meno affollata. Nei giorni di pioggia, dopotutto, si possono sempre visitare le città! Vediamo ora il clima di Santo Domingo e alcuni consigli utili su questa città.

Quando andare a Santo Domingo
Quando andare a Santo Domingo

Il clima di Santo Domingo

Quando andare a Santo Domingo? E’ importante quindi scegliere il periodo migliore anche a seconda del clima e delle temperature quindi vediamo com’è il clima a Santo Domingo.

Come gran parte delle isole dei Caraibi, anche la Republica Dominicana vive due stagioni principali: la stagione secca – che va da dicembre ad aprile– e la stagione umida, più calda e umida – da maggio/giugno a novembre-. A ciò si aggiunge la stagione degli uragani, che va all’incirca da giugno a novembre, con i mesi più burrascosi solitamente agosto e settembre: queste tempeste sono parecchio pericolose per l’essere umano e si sconsiglia di visitare i Caraibi durante questi mesi: non solo la vostra vacanza rischia di venire completamente rovinata, ma rischiate anche qualche incidente, soprattutto se vi spostate in auto.

Quando andare a Santo Domingo

Quando andare a Santo Domingo? Quindi da dicembre ad aprile evitiamo tranquillamente i mesi peggiori e ci possiamo godere questa splendida città senza pensieri. La Repubblica Dominicana si trova al centro della fascia degli uragani dei Caraibi e viene colpita da una grande tempesta all’incirca ogni dieci anni circa. A complicare ulteriormente le cose, ci sono alcune differenze regionali nelle temperature. Quindi, per capire qual è il periodo migliore per andare nella Repubblica Dominicana, bisogna considerare non solo le attività che si desidera svolgere, ma anche la parte dell’isola che si desidera visitare.

Tutto quello che devi sapere su Santo Domingo

Molti di voi ne avranno sentito parlare – ne siamo certi, solo per il meglio- grazie alle sue splendide spiagge da sogno, la vita cittadina variopinta e scoppiettante, la musica travolgente ed i sapori squisitamente caraibici della sua cucina. Magari un vostro amico o un parente è appena tornato da una vacanza a Santo Domingo e vi ha fatto morire d’invidia con le sue foto perfettamente instagrammabili.

Come dite? Volete partire anche voi? Perfetto, ma siete sicuri di sapere proprio tutto quello che c’è da sapere su questa splendida città? Continuate a leggere questo articolo per conoscere tutto, ma proprio tutto, di questo paradiso tropicale!

Quando andare a Santo Domingo
Quando andare a Santo Domingo

La geografia di Santo Domingo

La Repubblica Dominicana è la seconda nazione più grande dei Caraibi. Condivide con Haiti l’isola di Hispaniola, situata tra Porto Rico e Cuba. La Repubblica Dominicana occupa i due terzi orientali dell’isola e Haiti la parte occidentale. A nord si trova l’Oceano Atlantico e a sud il Mar dei Caraibi.

La Repubblica Dominicana è geograficamente varia per le sue dimensioni, con estese spiagge di sabbia bianca, foreste sempreverdi sugli altopiani, valli fertili con vegetazione esuberante e persino zone desertiche con formazioni di dune. Le sue risorse minerarie includono nichel, bauxite, oro e argento. Il Paese è attraversato da quattro catene montuose parallele che corrono da nord-ovest a sud-est, con valli fertili nel mezzo. La più grande è la Cordigliera Centrale, che si estende da nord-ovest di Santo Domingo fino ad Haiti. La sua cima, Pico Duarte, è alta 3.175 metri. È il punto più alto dei Caraibi e spesso è ricoperto di brina durante l’inverno.

Quando andare a Santo Domingo
Quando andare a Santo Domingo

Lungo la costa settentrionale si trova la Cordillera Septentrional. A sud della Cordigliera Centrale si trovano le catene della Sierra de Neiba e della Sierra de Bahoruco. Tra la Sierra de Neiba e la Sierra de Bahoruco si trova il Lago Enriquillo, il più grande lago naturale del Paese, con l’altitudine più bassa delle isole caraibiche. È anche l’unico lago di acqua salata al mondo abitato da coccodrilli.

Il Paese è diviso in 31 province e un distretto, in cui si trova la capitale, Santo Domingo. Grande città urbana, finemente attrezzata per i turisti di tutti i paesi, Santo Domingo ospita due aeroporti internazionali (l’Aeroporto Internazionale Las Américas e l’Aeroporto Internazionale La Isabela), due scali portuali (il Porto Multimodal Caucedo e il Porto di Santo Domingo) e un ottimo terminale di autobus, taxi ed altri servizi.

La storia di Santo Domingo

Santo Domingo è la capitale della Repubblica Dominicana. È situata sulla costa sud-orientale dell’isola di Hispaniola, alla foce del fiume Ozama, ed è la più antica città fondata dagli europei nell’emisfero occidentale, dopo la missione dei conquistadores. Fortemente cristianizzata, la città è anche la sede del più antico arcivescovado cattolico romano delle Americhe.

Santo Domingo fu fondata nel 1496 da Bartolomeo Colombo, fratello di Cristoforo Colombo, come capitale della prima colonia spagnola nel Nuovo Mondo. Il sito originario della città si trovava sulla riva sinistra (est) del fiume Ozama e fu chiamato Nueva Isabela in onore della regina Isabella I di Spagna. Distrutta da un uragano, fu ricostruita nel 1502 nella sua posizione attuale, sulla riva destra del fiume. Divenne il punto di partenza della maggior parte delle spedizioni spagnole di esplorazione e conquista delle altre isole delle Indie Occidentali e della terraferma adiacente.

Quando andare a Santo Domingo
Quando andare a Santo Domingo

La colonia prosperò come sede del governo dei possedimenti spagnoli nelle Americhe fino alla conquista del Messico e del Perù, dopodiché la sua importanza venne progressivamente meno. A lungo combattuta tra olandesi, francesi e spagnoli – come in tutte le migliori storie di pirati- la sua indipendenza fu proclamata nel 1844 e poi ripristinata nel 1865. Il nome della città, cambiato ufficialmente nel 1936 in Ciudad Trujillo in onore del dittatore Rafael Trujillo, è stato cambiato dopo il suo assassinio nel 1961.

Stile di vita

La lingua ufficiale e più comune nella Repubblica Dominicana è lo spagnolo, ma niente paura: tutti qui parlano anche inglese ed un pizzico di francese! La religione a Santo Domingo varia drasticamente dal cattolico romano al vodou afro-caraibico a seconda dell’area che si intende esplorare.

La cucina di Santo Domingo è influenzata dalle radici africane e spagnole, è spesso composta da carne, riso, fagioli rossi e piantaggine. La Repubblica Dominicana ha una cultura affascinante che riunisce influenze taino (il popolo che abitava l’isola prima dell’occupazione di Cristoforo Colombo), spagnole e africane, un vero e proprio calderone di culture, stili di vita, usi e costumi diversi tra loro. Tutti gli abitanti del luogo sono accoglienti ed ospitali, ben abituati ai turisti e altamente consapevoli della bellezza della loro città natale.

Quando andare a Santo Domingo
Quando andare a Santo Domingo

Con una popolazione di 3,6 milioni di abitanti, è uno degli epicentri culturali dei Caraibi ispanici, noto per il suo patrimonio musicale vibrante e diversificato: merengue, bachata, son, salsa, classica, latin jazz, pop, rock, hip-hop, perico ripiao, musica urbana, fusion tropicale e molti altri ritmi tradizionali e contemporanei. Santo Domingo è una città con almeno sette grandi festival musicali all’anno. Tra questi, il più famoso è lo spettacolare Fundación Sinfonía: Santo Domingo Music Festival. Fondato nel 1997, il festival, a cadenza biennale, presenta musicisti dell’Orchestra Sinfonica Nazionale e celebri orchestre provenienti dagli Stati Uniti d’America e dall’Europa. Insomma, cosa si può volere di più?

Certo, potreste aver sentito dire che si tratta di un paese pericoloso da visitare. Questo è vero, almeno in parte: dalla storia complicata e piena di conflitti, la Repubblica Dominicana è di fatto un paese con una soglia di povertà elevata e – come tutti i paesi poveri- presenta alcuni quartieri degradati che è bene evitare. Niente paura, però: giusto qualche accorgimento e la vostra vacanza ai Caraibi sarà comunque al sicuro!

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