Saint Barthelemy
Saint Barthelemy (Saint Barthélémy) è un’isola che fa parte delle Antille francesi, che a sua volta fa parte delle Piccole Antille che è un arcipelago del Mar dei Caraibi.
Baie incantevoli, spiagge bianchissime con sabbia soffice, acque trasparenti e verdi colline fanno di quest’isola caraibica una meta molto amata e frequentata da un gran numero di turisti.
Saint Barthélemy: le spiagge
Saint Barthélémy è l’isola più piccola delle Piccole Antille (appena 25 chilometri quadrati e circa 100 mila abitanti) ma può vantare spiagge idilliache su cui si infrange l’acqua turchese del mar dei Caraibi. Inoltre è possibile ammirare anche la barriera corallina. A Saint Barthélemy è possibile fare surf, fare immersioni tra i suoi meravigliosi fondali marini ed è possibile anche nuotare a contatto con le tartarughe marine.
E ovviamente rilassarsi sulle spiagge di sabbia bianchissima circondate da barriere coralline, lussureggiante vegetazione. Ci sono circa 30 spiagge nell’isola tutte molto belle e alcune di esse veramente selvagge e incantevoli. Andiamo quindi a vedere quali sono le spiagge più belle di questa piccola isola caraibica:
- La spiaggia più conosciuta e frequentata sia dai turisti che dagli abitanti è quella di Saint-Jean che si trova al nord dell’isola. Una spiaggia di sabbia bianca, costeggiata da alte palme e da un bellissimo mare turchese,e nei dintorni ci sono molti bar e ristoranti. Un’ottima spiaggia anche per chi ama gli sport acquatici.
- Anche più a nord, all’estremità di Saint Barthelemy c’è la spiaggia di Flamands Beach. Una spiaggia, caratterizzata da una stupenda sabbia bianca e soffice, il mare è molto limpido e cristallino.
- A sud dell’isola c’è la spiaggia di Gouverneur: situata sulla costa meridionale dell’isola. Questa è la spiaggia più bella dell’isola, una spiaggia dalla sabbia bianchissima con intorno una natura selvaggia e incontaminata.
Saint Barthélemy: cosa vedere
Il mare e le spiagge sono le attrazioni maggiori dell’isola ma ci sono anche interessanti escursioni da fare e posti da visitare. Innanzitutto merita una visita la capitale Gustavia, famosa i suoi negozi di lusso, ristoranti di lusso e locali con musica dal vivo. Inoltre è una città piena di vita notturna.
Anche se la città è stata fondata nel 1785 a opera degli svedesi, essa ha un aspetto decisamente francese. Una città che è un mix di architettura europea e architettura caraibi ed è particolarmente piacevole passeggiare nelle vie del centro. A Gustavia è possibile anche visitare il Fort Gustav che fu costruito dagli svedesi a scopo difensivo nel 1787. Poi merita sicuramente una visita il villaggio di pescatori di Corossol che è uno dei luoghi più caratteristici dell’isola. Qui è possibile conoscere dal vivo le attività e il tenore di vita dei pescatori dell’isola.
Inoltre l’isola è ideale per praticare i principali sport acquatici come il diving oppure l’immersione dove è possibile ammirare la barriera corallina. Saint Barthélemy è molto adatta anche agli amanti del windsurf e della vela.
Come arrivare e quando andare a Saint Barthélémy
Nell’arcipelago dei Caraibi esistono due stagioni: quella secca e quella umida. La stagione secca (da novembre ad aprile) è il miglior periodo per andare in vacanza a Saint Barthelemy. Sconsigliata la stagione umida (da maggio a ottobre) perché ci sono precipitazioni abbondanti e di forte intensità e non sono rari gli uragani.
Dall’Europa non esistono voli diretti per l’isola, poiché l’unico aeroporto presente (quello della capitale Gustavia) è troppo piccolo per accogliere i grandi aerei, quindi per raggiungere l’isola bisogna quindi fare una tappa intermedia per il cambio aereo. È possibile partire da Parigi oppure Amsterdam con volo fino all’isola di Guadalupa e da qui un aereo per raggiungere Saint Barthelemy.
La lingua ufficiale è il francese essendo l’isola un territorio francese d’oltremare, la moneta è l’euro.
